Il Centro garantisce un servizio informativo e di emergenza, attivo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, su tutto il territorio provinciale per il soccorso di fauna selvatica autoctona trovata ferita e/o in difficoltà.
Attrezzato di un’ambulanza veterinaria, diversi mezzi per il recupero, fucile narcotizzante e attrezzature da cattura, su segnalazione di privati cittadini e Forze dell’Ordine il Centro garantisce un intervento tempestivo a fronte di emergenze (es. incidenti stradali) che potrebbero anche compromettere l’incolumità pubblica.
Gli operatori forniscono cure immediate all’animale ferito che viene quindi trasportato presso le strutture del Centro dove, grazie alla collaborazione con numerosi veterinari, riceve le cure e le terapie necessarie. Gli esemplari vengono quindi sottoposti ad un programma di riabilitazione mirato al pieno recupero delle loro funzionalità, condizione necessaria per il successivo reinserimento in natura.
Con la delibera n. 2966/2001, la Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna ha stabilito le direttive relative al recupero della fauna selvatica, ai sensi della L.R. 8/94 e s.m.: è doveroso precisare che il Centro, diretto da Rudi Berti, è stata la prima struttura nella Provincia di Bologna ad essersi adeguata a tali direttive (C.R.A.S. BO1).
L’Amministrazione provinciale di Bologna – Servizio Apicale Tutela e Sviluppo Fauna, per poter garantire un adeguato servizio di pronto intervento, rispondente alle sempre maggiori richieste per il soccorso di animali selvatici inurbati, incidentati o rinvenuti feriti sul territorio, ha richiesto sin dal 1989 una collaborazione con il C.R.A.S. di Monte Adone. Questo, infatti, in virtù delle competenze degli operatori e delle autorizzazioni ottenute, dal 1994 fino a febbraio 2016 ha avuto una convenzione con la Provincia di Bologna, divenuta in seguito Città Metropolitana, per il recupero, la cura, la riabilitazione e il successivo rilascio della fauna selvatica autoctona ferita o in difficoltà.
Da Marzo 2016, con il passaggio delle competenze dalla Città Metropolitana di Bologna alla Regione Emilia-Romagna, l’Ente ha avuto una proroga della suddetta convenzione fino al 30 giugno 2016. Dal 30 giugno 2016 ad ottobre 2016 l’Ente ha continuato a garantire il proprio servizio seppur in attesa della formalizzazione di una nuova convenzione, avvenuta solo a copertura dei mesi di novembre e dicembre 2016 per la raccolta, il trasporto e il primo soccorso della fauna selvatica ferita o in difficoltà.
Il Centro dalla fine del 2016 ha partecipato attivamente, insieme agli altri CRAS regionali, ai diversi incontri organizzati dalla Direzione Generale Agricoltura Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna per la definizione delle condizioni da inserire nella convenzione per l’anno 2017, che si auspica possa essere attiva a partire dal mese di marzo.
Dal 2016 al 2023 la convenzione del Centro Tutela Fauna Monte Adone con la Regione Emilia Romagna è sempre stata rinnovata.
Con l’ultima convenzione, valida per il biennio 2024/2025, sono state apportate alcune modifiche.
Spetta al Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone: raccolta, trasporto, cura, riabilitazione e liberazione di esemplari di lupo “Canis lupus” e di sciacallo dorato “Canis aureus” nella provincia di Ravenna e Forlì Cesena.
Per tutto il territorio della Città Metropolitana di Bologna invece, spetta al Centro Monte Adone: raccolta, trasporto, cura, riabilitazione e liberazione di mammiferi pericolosi (cervo, daino, capriolo, lupo, tasso, volpe e istrice).
Per le altre tipologie di animali (altri mammiferi, avifauna protetta e altra avifauna) il cittadino può scegliere di consegnare l’animale rinvenuto ferito al Centro a lui più comodo. Qualora sia necessario l’intervento diretto del CRAS, il territorio viene suddiviso in due areali sui quali le attività sono organizzate come segue:
- CRAS Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone: raccolta, trasporto, cura, riabilitazione e liberazione per i Comuni individuati nella colonna B dell’allegato “COMUNI”. Tel. reperibilità H24 – 051 847600. Il CRAS Monte Adone, in caso di urgenze non prorogabili, si occupa anche della raccolta, trasporto, cura, riabilitazione e liberazione di altri mammiferi, avifauna protetta e altra avifauna nei comuni coperti dal CRAS LIPU, negli orari in cui questo è chiuso.
- CRAS OTUS LIPU: raccolta, trasporto, cura, riabilitazione e liberazione per i Comuni individuati nella colonna A dell’allegato “COMUNI”. Gli orari di apertura del centro sono: 8.30-13.00 e 16.00-19.30 tutti i giorni inclusi i festivi, tel. 051 432020 – 380 5919219
COLONNA A | COLONNA B |
COMUNI CRAS LIPU | COMUNI CRAS MONTE ADONE |
Imola | Valsamoggia |
Medicina | Pianoro |
Castel San Pietro Terme | Monterenzio |
Bologna | Camugnano |
Molinella | Sasso Marconi |
Budrio | San Lazzaro di Savena |
San Giovanni in Persiceto | Lizzano in Belvedere |
Crevalcore | Casalfiumanese |
San Pietro in Casale | Grizzana Morandi |
Malalbergo | Monte San Pietro |
Bentivoglio | Marzabotto |
Sala Bolognese | Alto Reno Terme |
Baricella | San Benedetto Val di Sambro |
Minerbio | Castiglione dei Pepoli |
Calderara di Reno | Monzuno |
Galliera | Vergato |
Anzola dell’Emilia | Gaggio Montano |
Castenaso | Castel del Rio |
Argelato | Loiano |
Sant’Agata Bolognese | Monghidoro |
Granarolo dell’Emilia | Castel di Casio |
Castel Maggiore | Castel D’Aiano |
San Giorgio di Piano | Borgo Tossignano |
Castello D’Argile | Fontanelice |
Castel Guelfo | |
Dozza | |
Mordano | |
Pieve di Cento | |
Zola Predosa | |
Casalecchio di Reno | |
Ozzano dell’Emilia |