Alberta, la lupa ibrida di isernia e la sua nuova vita a Monte Adone
Finalmente nel primo pomeriggio del 31 maggio 2016, Alberta, la giovane lupa ibrida che era detenuta da 15 mesi al canile di Isernia, è stata trasferita presso il nostro Centro.
Con le immagini di Alberta che esplora incredula il suo nuovo recinto di ambientamento, ci teniamo a ringraziare tutti coloro che, a diverso titolo, hanno avuto un ruolo attivo in questa triste e complessa vicenda; sono trascorsi 15 mesi dall’ultima volta in cui Alberta ha potuto sentire la terra sotto le zampe e ha potuto annusare l’erba, 15 mesi interminabili per un animale che porta con sé parte del patrimonio genetico del cane, ma che non fa di lei un animale domestico.
Messi a conoscenza a fine aprile di questa articolata vicenda dall’opinione pubblica, abbiamo dato la nostra disponibilità ad accogliere l’esemplare all’inizio di maggio; in seguito, il Presidente della Provincia di Isernia, il Presidente e l’Assessore all’Ambiente della Regione Molise, in collaborazione con l’ASREM, si sono attivati in tempi rapidi affinché l’animale venisse trasferito il prima possibile e la Regione Molise, a seguito del parere di ISPRA, oltre ad aver scelto e nulla ostato per il trasferimento presso il nostro Centro, si è formalmente impegnata a garantire un contributo forfettario al mantenimento di Alberta.
L’interessamento per Alberta è arrivato da più fronti, numerose sono state infatti le associazioni animaliste che si sono mosse per lei, così come privati cittadini e alcuni esponenti del mondo politico. Riteniamo che la triste vicenda di questa lupa debba segnare un decisivo cambio di passo nella complicata questione della gestione degli individui ibridi in Italia e creare precise procedure affinché non possa più accadere che un ibrido venga “dimenticato” in un canile.
Come Centro collaboriamo fattivamente con il Wolf Apennine Center e riteniamo che un buon esempio di gestione possa essere proprio l’approccio a questi animali contemplato all’interno del Progetto Life M.I.R.CO lupo, un progetto europeo che mira a ridurre l’impatto del randagismo canino sulla conservazione del lupo, occupandosi in particolare della gestione degli ibridi catturati o rinvenuti feriti, prevedendo la loro sterilizzazione e il rilascio in natura.
Siamo davvero felici di aver offerto questa possibilità ad Alberta che, nonostante il lungo viaggio, al suo arrivo si è mostrata molto tranquilla e incuriosita dal nuovo ambiente; ha annusato tutto il nuovo spazio, non ha tardato molto ad entrare nella tana scavata nella terra e dalle telecamere di sorveglianza l’abbiamo vista correre e giocare serena.
All’interno dell’area dedicata alla riabilitazione dei lupi Just Freedom (completata nell’estate 2014 anche grazie al contributo di Almo Nature), Alberta è ospitata in un ampio recinto immerso nel bosco, confinante con un altro spazio dove vivono altri due giovani individui ibridi, Ares e Lara. La socialità è fondamentale per il benessere dei lupi e, proprio per questo, ci siamo sin da subito posti l’obiettivo di tentare, dopo un adeguato periodo di adattamento, l’inserimento di Alberta con loro.
I progetti del Centro non si fermano e visti gli ultimi nuovi arrivi abbiamo deciso di realizzare un nuovo recinto per i lupi ospitati, collegato a quelli già esistenti.
Ogni aiuto per noi è davvero prezioso, sostieni anche tu il Progetto Lupo Monte Adone!
Dopo una settimana dall’arrivo della lupa Alberta a Monte Adone, tutto procede per il meglio; Alberta non mostra segni di stress ma al contrario è molto rilassata e si gode il suo nuovo spazio. Sin da subito ha dimostrato grande interesse per gli altri due lupi ibridi che vivono nel recinto accanto al suo, con i quali ha iniziato a interagire sempre più frequentemente.
Siamo davvero felici di condividere con voi queste immagini uniche di Andrea Dalpian nel video realizzato in collaborazione con Popcult Docs!
Ecco il video della storia di Alberta!