La lupetta Lara

La storia di Lara, cucciolo di lupo vittima del bracconaggio

Il 18 novembre 2015 ci è stato affidato dalla Provincia di Pistoia un cucciolo di lupo ferito che abbiamo accettato di prendere in cura, facendoci anche carico dei relativi costi.

Questo cucciolo, una femmina di circa 6 mesi di età, è stato rinvenuto zoppicante e allo stremo delle forze nei pressi della località Santomato (PT), da una cittadina che da un po’ di tempo lo avvistava in evidente stato di difficoltà, ma ancora in grado di fuggire.
Un ringraziamento particolare va a Francesca Ciuti della Società Cooperativa Agricolo Forestale Castanea che ci aveva già preallertato la settimana precedente e che per diversi giorni ha tenuto monitorata costantemente la situazione.

Dopo un primo soccorso effettuato presso l’ambulatorio veterinario di riferimento del servizio di soccorso per la fauna selvatica della provincia di Pistoia, la lupetta, nel pomeriggio del 18 novembre è stata trasferita presso il nostro Centro dalla Polizia Provinciale, accompagnata da Francesca Ciuti.
Le sue condizioni all’arrivo erano davvero gravi: gli accertamenti eseguiti dai veterinari del Centro hanno evidenziato che un colpo d’arma da fuoco le ha causato una lesione molto seria alla colonna vertebrale e un conseguente deficit neurologico.

Uno dei pallini di piombo che l’ha colpita, infatti, si è localizzato proprio tra la 6a e la 7a vertebra lombare e si è subito evidenziato che sarebbe stato necessario un delicato intervento chirurgico per rimuoverlo.
La giovane lupa, chiamata Lara come la ragazza che l’ha trovata, ha iniziato subito le terapie necessarie ed è stata monitorata 24 ore su 24 grazie alle telecamere di sorveglianza che ci permettono di limitare al minimo il contatto con l’uomo.
Lara, dopo i primi giorni di terapia intensiva, ha risposto bene alle cure e le sue condizioni generali hanno cominciato a migliorare velocemente; la temperatura corporea era salita ed era stabile, ma è stato necessario tenerla in un ambiente riscaldato.

Ha ripreso ad alimentarsi con appetito ed in breve tempo è diventata molto più attiva.

Lara è stata accolta presso la nuova area di riabilitazione per i lupi “Just Freedom” realizzata nell’estate 2014 anche grazie alla preziosa donazione di Almo Nature

Il 23 novembre la cucciola è stata visitata dalla Dott.ssa Christine Castellitto, la cardiologa che da anni collabora con il Centro; la veterinaria ha effettuato un elettrocardiogramma e un ecocardiodoppler per valutare l’apparato cardiovascolare anche in vista dell’anestesia a cui sarebbe stata sottoposta per l’intervento.

Le indagini diagnostiche hanno evidenziato che era tutto regolare e hanno confermato una perfetta funzionalità dell’apparato cardio circolatorio.
Questa storia purtroppo ci parla ancora una volta di bracconaggio, in pericoloso aumento sul nostro Appennino.

La lupa Lara è stata portata all’Ospedale Veterinario San Michele (Tavazzano con Villavesco – LO) dove ci aspettava il Dott. Offer Zeira, il neurologo e ortopedico che da anni collabora con il Centro.

Il Dott. Zeira ha fatto un’attenta visita neurologica di Lara e ha deciso di effettuare una risonanza magnetica, necessaria per definire meglio l’entità della lesione e per comprendere come procedere con la chirurgia.
Dalla risonanza si è chiarito che il pallino già evidenziato dalle radiografie, ha provocato una frattura vertebrale e il problema principale era causato da uno spostamento delle vertebre e quindi dalla conseguente compressione dei nervi.
E’ stato necessario quindi procedere con un delicato intervento chirurgico durante il quale è stato pulito il canale vertebrale dai frammenti ossei derivanti dalla frattura ed è quindi stata fatta una decompressione dei nervi; non è stato necessario invece rimuovere il pallino poiché si è visto non essere la causa della compressione.

Il danno era molto grave, la diagnosi pertanto è rimasta riservata; ci solo voluti circa un paio di mesi per valutare il suo recupero.

Tecnicamente l’intervento è andato bene, la lupetta non ha avuto nessun problema ad affrontare l’anestesia, si è risvegliata tranquillamente e senza complicazioni.
I primi giorni del post operatorio sono stati molto delicati, Lara è rimasta sotto stretta osservazione e sono proseguite tutte le terapie e le cure necessarie.

A soli 20 giorni dal suo arrivo e a 14 giorni dall’intervento chirurgico, Lara ha ottenuto grandi ed evidenti miglioramenti!

Innanzitutto sono migliorate le sue condizioni generali: la rogna era guarita, il pelo stava pian piano ricominciando a crescere, era molto attiva e mangiava con appetito, con un conseguente recupero di ben 2kg di peso!
Lara non poteva però ancora essere trasferita nel recinto di riabilitazione poiché l’intervento che aveva subito richiedeva ancora un periodo di riposo ma, vista la sua iperattività di questi giorni, abbiamo chiesto al Dott. Zeira di poterla fare uscire in uno dei piccoli recinti di degenza.

Appena si è ritrovata all’esterno la piccola lupa ha scrutato tutto l’ambiente, ha annusato l’aria, ha fatto alcune corse e semplicemente si è goduta il sole sdraiata nell’erba; questi animali risentono molto della cattività ed è per questo che curarli richiede molto impegno e scelte mirate a ridurre al minimo lo stress e il tempo necessario alla loro riabilitazione.

Anche i medici dell’ospedale veterinario San Michele erano entusiasti quando hanno visto come, dopo nemmeno due settimane dall’intervento, la piccolina si muoveva già con agilità e soprattutto utilizzando le zampe posteriori; sapevamo che c’era ancora tanto da fare, Lara doveva riprendere peso e tono muscolare, ma le prime 3 settimane ci hanno regalato davvero tante soddisfazioni!

24 DICEMBRE 2015
Un piccolo regalo per voi…. pochi istanti di un importante momento vissuto oggi a Monte Adone.

Ad un solo mese dal delicato intervento alla colonna vertebrale che ha subito Lara è stata trasferita nel recinto di riabilitazione.

Dal suo arrivo ha recuperato 5 kg di peso, il pelo ha continuato a ricrescere e come potete vedere dalle immagini ha ricominciato a muoversi davvero molto bene!

Noi siamo davvero orgogliosi del suo percorso, Lara ci ha dato grandi soddisfazioni… la capacità di recupero di questi animali è davvero sorprendente.

Lara è risultata essere un individuo ibrido alle analisi genetiche. Purtroppo le disposizioni della Regione Toscana non consentono il rilascio in natura per questi animali, pertanto Lara dovrà rimanere per sempre in cattività e così abbiamo deciso di ospitarla in via definitiva a nostre spese.

Guarda il video che racconta la storia di Lara e del suo incontro con Ares, un cucciolo di lupo probabilmente anche lui vittima di un atto di bracconaggio. Purtroppo non sempre le cose vanno nella direzione per cui lavoriamo e così è stato per noi con questi due lupi.

Ma oggi Ares e Lara con la loro storia sono due importanti ambasciatori e il loro aiuto per la riabilitazione di altri lupi cuccioli qui al Centro è fondamentale.

Come Centro collaboriamo fattivamente con il Wolf Apennine Center e riteniamo che un buon esempio di gestione degli individui ibridi, possa essere proprio l’approccio a questi animali contemplato all’interno del Progetto Life M.I.R.CO lupo, un progetto europeo che mira a ridurre l’impatto del randagismo canino sulla conservazione del lupo, occupandosi in particolare della gestione degli ibridi catturati o rinvenuti feriti, prevedendo la loro sterilizzazione e il rilascio in natura.
Riteniamo infatti che questa linea gestionale sia ad oggi la migliore, sia da un punto di vista biologico, sia dal punto di vista del benessere animale, sia da un punto di vista economico poiché evita di dover mantenere a vita animali in cattività e infine dal punto di vista della ricerca poiché, grazie a questi individui può permettere di raccogliere dati importanti per una migliore conoscenza di questo fenomeno.

APRILE 2022 – BUON VIAGGIO LARA…

La morte improvvisa e inattesa di Lara ci ha lasciati sgomenti ed increduli; nei giorni precedenti non ha mostrato nessun segno di malessere che ci abbia allarmato, era attiva come sempre. L’autopsia ha evidenziato che la causa è stata una piometra, un’infezione dell’utero spesso molto subdola anche nel cane; ormai è noto come gli animali selvatici possano nascondere i sintomi di patologie anche gravi, limitando purtroppo la nostra possibilità di intervenire.

A novembre 2015, quando ci è stata segnalata ormai in fin di vita, Lara era uno scricciolo di pochi chilogrammi. Non c’erano certezze rispetto alla sua sopravvivenza ma sin da subito con il suo sguardo è entrata nel cuore di tutti.

Non vederla più giocare con Ares e Ulisse ci rende molto tristi ma gli animali sono sempre grandi maestri e ci insegnano ad accettare il ciclo della vita; ed è importante ricordare quelli che abbiamo avuto il privilegio di curare per il segno che lasciano. E sicuramente Lara ha lasciato una grande eredità che non verrà dimenticata.

Non avremmo mai potuto immaginare come la sua storia, segnata dal bracconaggio, e la sua presenza al Centro, avrebbero lasciato un segno così profondo, cambiando anche il corso della vita di altri animali che proprio qui al Centro ha incontrato.

Lara, piccola grande guerriera, grazie per tutto quello che ci hai insegnato…

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