Storia del lupo Leon, una nuova sfida per il centro
Giovedì 3 dicembre 2015 siamo stati contattati dalla Polizia Provinciale di Imola per il recupero di un lupo ferito, sulla via Montanara in località Ponticelli.
La Polizia Provinciale, infatti, era stata allertata dal cittadino che aveva investito l’animale la sera precedente; dopo l’impatto purtroppo il lupo era fuggito ma, grazie alla segnalazione, la Polizia Provinciale, coadiuvata da alcune guardie volontarie, è riuscita a ritrovare il lupo nel campo vicino al luogo dell’incidente.
Insieme a uno dei nostri veterinari ci siamo recati sul posto dove ci attendevano diverse persone, la Polizia Provinciale e il veterinario dell’Ausl; valutata la situazione, per evitare ulteriore stress all’animale, abbiamo deciso di intervenire sedandolo con il fucile narcotizzante.
Nonostante il forte stress, le condizioni generali del lupo, un giovane di quest’anno (circa 8 mesi), erano stabili e dalla primissima visita effettuata sul posto si sono purtroppo evidenziate diverse fratture.
Il lupo è stato portato subito al Centro, dove, le radiografie hanno mostrato tre fratture del bacino e una brutta frattura del ginocchio della zampa posteriore sinistra. Poiché le condizioni generali dell’animale erano stabili, insieme ai veterinari abbiamo deciso che fosse prioritario intervenire sulla frattura del ginocchio per evitare aggravamenti.
Siamo quindi partiti la sera stessa verso l’Ospedale Veterinario San Michele dove il lupo è stato sottoposto ad un delicato intervento ortopedico.
Si è scelto invece di non intervenire sul bacino, poiché in casi analoghi l’esperienza ci ha insegnato che l’incredibile capacità di recupero di questi animali li porta a guarire molto velocemente evitando chirurgie piuttosto invasive.
Tutto è andato bene e sin da subito questo lupo, un grosso esemplare di 27 kg, ha mostrato una grande tempra… ed è questo che ci ha fatto decidere di chiamarlo Léon.
Léon è stato ricoverato al Centro all’interno della nuova area di riabilitazione per i lupi “Just Freedom”, realizzata nell’estate 2014 anche grazie alla preziosa donazione di Almo Nature.
La settimana trascorsa al Centro è stata molto delicata per lui: sono state stabilite diverse cure e terapie e per non compromettere l’intervento, grazie alle telecamere di videosorveglianza, è stato monitorato giorno e notte.
Nonostante un gesso che gli bloccava e sosteneva l’arto posteriore, Léon ha accettato di buon grado la cattività ed è migliorato giorno dopo giorno.
Quella di Léon è stata una nuova sfida per tutti noi del Centro che ci siamo impegnati affinché anche questo lupo potesse tornare quanto prima in libertà.
E la sua storia ci insegna ancora una volta come sia importante la collaborazione tra enti e cittadini e come sia davvero fondamentale, oltre che un atto civile e dovuto, fermarsi quando si trova o se si investe un animale.
Il 14 dicembre è stata una giornata importante per Léon: è stato fatto il primo controllo radiografico e insieme ai veterinari abbiamo deciso di togliere il gesso.
Léon ha apprezzato molto questa scelta e – come potevamo vedere dalle immagini delle videocamere di sorveglianza – si è subito rilassato nel suo box di degenza; questo lupo aveva un’indole piuttosto tranquilla, ha infatti accettato la cattività senza mostrare particolare segni di stress.
Questo chiaramente è favorito anche dall’isolamento del luogo in cui sorge la struttura di riabilitazione e dal minimo contatto con l’uomo che permette agli animali di affrontare questo periodo per loro così delicato nel massimo della tranquillità e nel totale rispetto della loro natura selvatica.
A 19 giorni dal suo recupero il lupo Léon era migliorato velocemente!
Come si può vedere dalle immagini Léon era molto tranquillo e si godeva il riposo forzato “spiato” dalle nostre indiscrete telecamere di sorveglianza.(Guarda il video su Facebook!)
Come Centro uno degli aspetti a cui poniamo più attenzione è il benessere degli animali... cerchiamo infatti di far si che durante la loro degenza anche gli animali selvatici possano risentire il meno possibile dello stress legato alla cattività necessaria per le loro cure…..
Le ultime radiografie effettuate l’8 gennaio hanno mostrato una completa guarigione di tutte le fratture del lupo Léon; i suoi movimenti in uno spazio più ampio e i suoi comportamenti schivi ed elusivi tipici della specie hanno fatto comprendere che era pronto per essere rilasciato, così, in una serata di metà gennaio, il lupo Léon, dopo poco più di un mese dal suo soccorso, è tornato libero!
Grazie ad un radiocollare GPS-GSM dotato di meccanismo drop off (sganciamento automatico), Léon è stato monitorato dal Wolf Apennine Center, con cui il Centro ha in essere una fattiva collaborazione; il radiocollare, unito al prezioso lavoro dei tecnici del Parco, ha permesso di seguire gli spostamenti del lupo, di documentare la sua capacità di reinserirsi nell’eventuale branco di appartenenza e le eventuali rotte di dispersione.
Quello di Léon è per il Centro un grande traguardo che ancora una volta ci parla della straordinaria capacità di recupero di questi predatori e di come un costante lavoro di squadra possa portare ad ottenere risultati incredibili.
Guarda il video della sua liberazione!