La storia della lupa Ginevra

In virtù della collaborazione consolidata da anni con la Regione Marche, il 27 Ottobre 2019 siamo stati contattati per un cucciolo di lupo ferito, di circa 6 mesi.

Ginevra al momento del recupero

La giovane lupa era stata investita la sera precedente in provincia di Macerata; recuperata dal C.R.A.S. Marche, la prima notte è stata ricoverata all’Ospedale Veterinario dell’Università di Camerino e poi trasferita presso il nostro Centro.

Le sue condizioni erano piuttosto critiche: gli accertamenti effettuati avevano mostrato una frattura del femore destro, una frattura dell’omero destro, una frattura della mandibola e una frattura a carico della prima vertebra cervicale che ha inizialmente causato un deficit neurologico a carico degli arti anteriori. La lupa, chiamata poi Ginevra, dai test effettuati, è risultata inoltre affetta da parvovirosi, una malattia infettiva trasmessa dal cane da cui è guarita dopo circa 3 settimane.

La gestione di Ginevra durante i primi giorni di degenza è stata piuttosto impegnativa; dopo le prime 72 ore di terapia intensiva ha mostrato una graduale e costante ripresa sia a livello clinico che comportamentale. Nei giorni successivi al suo ricovero è stata sottoposta ad un delicato intervento ortopedico al quale è seguito un periodo di cure e terapie mirate.

All’interno dell’area Just Freedom del Centro Fauna Monte Adone, Ginevra ha trascorso il periodo degenza con Pioggia, un’altra cucciola recuperata pochi giorni prima a seguito di un incidente stradale e anch’essa affetta da parvovirosi.

Le interazioni tra le due cucciole sono state molto intense, giocavano spesso e cercavano continuamente il contatto l’una dell’altra. Questo aspetto è stato fondamentale per ridurre lo stress di entrambe e, in una fase di crescita così importante, limitare al minimo fenomeni di abituazione nei confronti dell’uomo.

A poco più di 2 mesi dal suo ingresso al Centro, la giovane lupa ha recuperato oltre 2 kg di peso, nonché muscolatura e un’ottima deambulazione; è stata rilasciata il 7 gennaio 2020, in prossimità del sito di ritrovamento ed è stata dotata di un radiocollare GPS Iridium.

I dati del radiocollare sono condivisi con la Regione Marche e con il Wolf Apennine Center del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano che ha offerto la propria disponibilità a collaborare per il monitoraggio, anche in virtù della fattiva e consolidata collaborazione in essere con il nostro Centro.

Ad oggi il collare acquisisce una localizzazione ogni 8 ore e invia le informazioni ogni circa 3 giorni. Ginevra per circa due mesi dopo il rilascio è rimasta nel territorio del suo branco per poi iniziare un lungo viaggio (dispersal) alla ricerca di un suo territorio attraversando le colline, fino al mare.

Durante il suo percorso è entrata nel Parco Naturale del Monte San Bartolo dove ha incontrato Darko e Valentino, due lupi che hanno qualcosa in comune con lei: anche questi due lupi sono tornati in libertà dopo un periodo di cure al Centro Fauna Monte Adone

Dopo questo incontro Ginevra ha ripreso il viaggio alla ricerca di un suo territorio.

Dal mese di Dicembre 2020 è entrata nel territorio del Parco Regionale del Delta del Po e della Riserva Statale Duna Costiera Ravennate e Foce Torrente Bevano gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità Punta Marina.

Grazie al monitoraggio oggi possiamo dirvi che in 353 giorni di libertà ha percorso più di 2200 km (dato aggiornato al 24/12/2020).

GUARDA IL VIDEO CHE RACCONTA LA SUA STORIA

Vicende come questa ancora una volta ci insegnano l’importanza della rete tra enti; il lupo si sa, da sempre, porta con sé sentimenti estremi, e se da un lato divide l’opinione pubblica e politica, dall’altro ha anche il “potere” di porre le premesse per importanti collaborazioni che ogni volta rendono possibile il raggiungimento di risultati inaspettati.

Grazie al Progetto Lupo Monte Adone le attività di recupero hanno avuto un grande incremento. Negli anni 2019-2020 sono stati curati 18 lupi che hanno permesso lo sviluppo di importanti collaborazioni, fondamentali per la tutela della specie.

Un ringraziamento a:

C.R.A.S. Marche, Polizia Provinciale Macerata, Comando Regione Carabinieri Forestale Marche, Carabinieri Forestale – stazione Pesaro, Reparto Carabinieri Biodiversità Punta Marina, Parco Naturale del Monte San Bartolo, Parco Regionale del Delta del Po, Ospedale  Veterinario – Università Camerino, Clinica Veterinaria Poggio Piccolo, Edoardo Gilli, Maria Chiara Contini 

Un ringraziamento speciale al Wolf Apennine Center, allo staff dei veterinari e ai volontari  del Centro Monte Adone.

Video realizzato da Federica Ruozi, musiche di 7_Floor

 

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