L’attività di ricerca del Centro ha come obiettivo primario il miglioramento delle condizioni psicofisiche degli animali ospitati, con particolare attenzione alla realizzazione di ricoveri e recinti permanenti che ricreino il più possibile le condizioni ambientali naturali e stimolino comportamenti tipici della specie.
Con tali presupposti in passato sono stati condotti diversi studi, in collaborazione con le Università di Milano, Torino e Parma, di monitoraggio ormonale e comportamentale sul gruppo di Scimpanzé (Pan troglodytes) ospiti del Centro.
Dall’analisi dei risultati è stato possibile stabilire il grado di stress degli esemplari ed il suo trend(risultato in decremento rispetto ai monitoraggi precedenti ed inferiore ai dati presenti in letteratura); è stato inoltre possibile costruire un programma di arricchimento alimentare e ambientale permanente.
Il gruppo di Scimpanzé è stato in seguito studiato per consentire l’inserimento del piccolo maschio, arrivato nel 2002 all’età di circa tre anni, in uno dei due gruppi sociali.
Con l’arrivo di quattro nuovi Scimpanzé nel 2004, a seguito di un periodo di controllo, si è resa necessaria la riorganizzazione dei gruppi sociali, in modo da migliorare la gestione della colonia ed equilibrare i gruppi anagraficamente e sessualmente.
La tecnica di monitoraggio comportamentale messa a punto durante tale studio è risultata positiva ed efficace ed è stata successivamente utilizzata con successo anche nella formazione di una diade di bertucce (Macaca sylvanus).
Sono state infine studiate le produzioni artistiche della colonia di Scimpanzé; sono state valutate le tecniche, la scelta dei colori e l’uso dello spazio per una successiva comparazione con disegni di bambini in età prescolare. I risultati dell’analisi comportamentale e della riorganizzazione dei gruppi sociali sono stati presentati presso il 17^ ed il 18^ Congresso dell’Associazione Primatologica Italiana (Folia Primatologica, 2006, 77, 267-301), mentre lo studio della produzione pittorica degli Scimpanzè ospitati al Centro è stato presentato al 2^ Congresso della European Federation for Primatology (E.F.P.).
Gli Scimpanzé non sono stati gli unici esemplari studiati: uno studio analogo a quelli già citati è stato condotto sui grandi felini presenti al Centro ed ha permesso di delineare un programma di arricchimento ambientale, consentendo la progettazione e la realizzazione di nuove strutture con allestimenti consoni e arredi stimolanti.
Anche la colonia di Procioni è stata oggetto di studio ed osservazioni con conseguente arricchimento degli arredi.
Data la grande importanza sia a livello gestionale che scientifico che la ricerca riveste, il Centro ha in cantiere numerosi studi riguardanti sia la fauna esotica ospitata in via permanente che la fauna selvatica autoctona.
I principali filoni di ricerca sono:
- Analisi gerarchica dei gruppi di Primati e dei grandi Felini
- Monitoraggio psicologico
- Conflitti e post conflitti nel gruppo Scimpanzè
- Il gioco nei piccoli Primati
- Analisi cognitive
- Imitazione: studio comparativo uomo-Scimpanzè
- Censimento e valutazioni quantitative delle specie selvatiche recuperate dal Centro sul territorio
Le ricerche future consentiranno al Centro di contribuire alla conoscenza sia degli individui che delle specie ospitate, dando la grande opportunità a coloro che contribuiranno con stages, tirocini e tesi di imparare le tecniche di osservazione di base e le modalità di analisi dei dati.